Un pomeriggio per comprendere meglio la questione Afgana

Martedì 16 novembre alle 18 in Biblioteca

Data di pubblicazione:
13 Novembre 2021
Un pomeriggio per comprendere meglio la questione Afgana

Sarà un pomeriggio intenso quello di martedì 16 novembre. Presso la Biblioteca di piazza Pagano a San Martino in Strada è stato organizzato infatti un incontro divulgativo, utile a chiarire i dubbi dei cittadini e a informarli sulla delicata situazione in Afghanistan. Lo scorso venerdì la comunità ha accolto a braccia aperte una famiglia di profughi afghani in fuga dalla loro terra. Al loro fianco c'è un mediatore culturale, Samaruddin Zazai, che li aiuterà a interagire e a integrarsi con i sanmartinesi. 
Arriverà presto un’altra famiglia, che verrà accolta da don Davide Chioda in uno dei suoi alloggi nell’ambito dell’accordo tra Comune e Prefettura (con la coordinazione dell’Azienda Speciale Consortile per i servizi alla Persona). «Momenti di approfondimento come questo fanno parte del progetto di accoglienza studiato a tavolino dagli enti coinvolti - dichiara Jessica Pandini, assessore alle politiche sociali -. L’incontro sarà coordinato proprio dal mediatore culturale, che ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta della composizione etnica e della struttura tribale afghana. È importante riuscire a comprendere le motivazioni che spingono così tante persone a fuggire dal loro paese d’origine». Appuntamento dunque per martedì alle 18 presso la Biblioteca Comunale di piazza Pagano: «È stato bello vedere che sin da subito in paese si è mossa la macchina dell’accoglienza, con tante persone generose e di buona volontà che si sono subito attivate. La famiglia che ospitiamo ha collaborato a lungo con i nostri militari in territorio straniero». Negli ultimi mesi la violenza in Afghanistan si è intensificata, mettendo in ginocchio la nazione. Le vittime non sono solo militari, ma anche e soprattutto civili: «Uomini, donne e bambini afghani non hanno mai vissuto un minuto di pace nella loro vita - chiude il sindaco Andrea Torza -. Siamo sicuri che nel nostro paese queste famiglie possano invece, trovare sollievo, conforto e solidarietà».

Ultimo aggiornamento

Martedi 28 Dicembre 2021