“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.
Queste le parole di Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e ora senatrice a vita. Parole dure, forti, ma più che mai attuali. Anche quest’anno, come ogni anno, il Comune di San Martino in Strada ricorda e testimonia le atrocità dell’Olocausto, perché la consapevolezza del passato ci aiuti a coltivare un presente migliore. «Le nuove generazioni sono il nostro futuro, e da chi partire, se non da loro, per costruire passo per passo un ambiente di pace, comprensione e amicizia?» Questa la riflessione del vicesindaco Paola Galimberti e della consigliera alla cultura Elisabetta Invernizzi, che oggi, insieme a molti altri concittadini, si dedicano alla lettura di alcuni passaggi letterari trattanti il triste ma più che mai educativo tema dell’Olocausto.
«Nel 2022 non dobbiamo dimenticare la nostra storia e le orribili vicende della deportazione degli Ebrei e delle vittime della barbarie nazifascista. È nostro dovere ricordare ogni singolo giorno ciò che accadde a uomini e donne come noi quasi un secolo fa. Non solo per noi adulti, ma anche e soprattutto per i più giovani, bambini e ragazzi, che hanno a loro disposizione svariato materiale visivo, tra film e internet, per documentarsi. A volte, però, le parole scritte su carta hanno un potere ineguagliabile. Per questo ci auguriamo che siano numerosi i giovani interessati ad approfondire l’argomento con i volumi a tema che la Biblioteca Comunale offre loro».
