«INDISPENSABILE PER AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE SU ISTRUZIONE, SOCIALE E MANUTENZIONI»
Nel Consiglio Comunale dello scorso 19 dicembre è stato approvato il Bilancio di previsione 2025/2027, uno strumento indispensabile per programmare il futuro del nostro paese. Il previsionale infatti consente all’Amministrazione e agli uffici di operare con un orizzonte certo, di portare avanti il lavoro ordinario ma anche di affrontare eventuali emergenze o necessità nel corso dell’anno. «Far fronte a tutti i costi in capo ai Comuni è diventato molto complesso - commenta il Sindaco Andrea Torza -, ma siamo ben consapevoli che le risorse a disposizione se trasformate in servizi aggiungono valore alla nostra comunità. San Martino in questi anni è diventato attrattivo ed è cresciuto: contestualmente però sono cresciuti anche i servizi erogati, le nuove esigenze della popolazione e la gestione di un territorio sempre più ricco di opportunità e di strutture. Ma non solo: il contesto sociale che abbiamo attraversato negli ultimi anni, inevitabilmente ha lasciato dietro di sé tante situazioni complicate, che un piccolo comune come il nostro fatica ad affrontare da solo». L’Irpef verrà ritoccata dunque allo 0,8%: «Una scelta obbligata arrivata dopo quasi 20 anni dall’ultima volta, dettata dall’esigenza di dare una copertura alla spesa corrente - le parole del consigliere con delega al bilancio Luca Fiorin -. Cos’è la spesa corrente? L'insieme delle spese che l’ente pubblico sostiene per il funzionamento quotidiano dei servizi e delle attività. Include stipendi dei dipendenti pubblici, acquisto di beni e servizi, le utenze, le spese assicurative degli immobili e degli automezzi (in vertiginoso aumento dopo gli eventi calamitosi degli ultimi anni), le spese per mantenere le infrastrutture e fornire servizi essenziali importantissimi come sociale e istruzione. La spesa corrente viene finanziata principalmente attraverso le entrate fiscali, come le imposte sui redditi, Tari, Imu e altri trasferimenti ordinari dello Stato (in queste entrate non sono quindi compresi oneri di urbanizzazione, i contributi ricevuti tramite bandi oppure mutui). La spesa corrente è dunque la vera e propria linfa vitale di un comune. Quanto inciderà il ritocco dell’Irpef per i cittadini? Su uno stipendio medio (dai 1500 ai 1800 euro) dovrebbe incidere mensilmente per circa 5 o 6 euro. Contestualmente però abbiamo alzato anche la soglia di esenzione totale, per i redditi fino a 12.000 euro contro i 10.000 precedenti favorendo così quei cittadini in difficoltà». Il maggior gettito previsto in entrata sarà di circa 150.000 € che serviranno per finanziare l’ordinario, ma non solo: «Un paese di circa 3750 anime - sottolinea Jessica Pandini, vicesindaco con delega alle politiche sociali -, ormai fatica ad affrontare da solo le emergenze sociali di una popolazione che purtroppo sono diventate all’ordine del giorno. Nel bilancio di previsione approvato la sola voce riguardante il sociale incide per un importo compreso tra i 300.000 e i 350.000 euro: l’assistenza educativa scolastica è in paurosa crescita anno dopo anno così come le politiche rivolte agli anziani e ai soggetti con fragilità, per non parlare dei casi di assistenza minorile che pendono come una “Spada di Damocle” sul Comune. Sia ben chiaro, siamo in prima linea nell’assistenza ai soggetti fragili, ma ad esempio un solo minore in comunità costa alla collettività circa 40mila euro l’anno. E al momento purtroppo c’è più di una potenziale situazione critica che ci preoccupa, che non possiamo trascurare, e per la quale dobbiamo per forza preventivare questo tipo di spesa. Purtroppo i vari governi centrali nel corso degli anni, non hanno mai sostenuto gli enti locali in questo tipo di argomenti fino ad applicare consistenti tagli ai trasferimenti e a prevederne di nuovi per i prossimi anni mettendo ancor più in difficoltà i bilanci dei comuni». Il bilancio 2025 sarà anche quello delle manutenzioni, delle spese oculate e della gestione dei servizi: «La manutenzione in efficienza di tutto ciò che abbiamo è una grande sfida- prosegue il Sindaco-. Rispetto al passato abbiamo un grande parco in più, tre ciclabili, una miriade di servizi che dobbiamo e vogliamo garantire per continuare a rendere San Martino un posto bello in cui vivere». Infine come ogni anno ad aprile, con l’approvazione del bilancio consuntivo e la destinazione dell’eventuale avanzo di bilancio, l’Amministrazione comincerà a pianificare le prossime opere. Verrà ad esempio implementata la dotazione del fotovoltaico comunale, per ridurre le utenze e sgravare così proprio la spesa corrente ma sarà fatta anche una valutazione sulla riqualificazione di alcune aree.