I manifesti sono affissi in paese, invitandoci a riflettere su ciò che significa vivere privati di libertà, diritti e dignità.
Le discriminazioni delle leggi razziali hanno segnato una delle pagine più buie della nostra storia. Ma cosa avremmo fatto se fossimo stati noi a vivere quell’orrore? E, soprattutto, cosa possiamo fare oggi per evitare che accada di nuovo?
Il ricordo non è solo un atto di memoria, ma una responsabilità. È un modo per dire mai più, per riconoscere il valore delle libertà che spesso diamo per scontate e per impegnarci a difenderle ogni giorno.