Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 3 dicembre contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 che saranno in vigore dal 4 dicembre 2020 fino al 15 gennaio 2021. Al momento la Regione Lombardia è ancora AREA ARANCIONE. Per tanto:
SPOSTAMENTO TRA COMUNI: sempre vietato. Stop anche il 25 e 26 dicembre e Capodanno, salvi gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero problemi di salute.
SPOSTAMENTO TRA REGIONI: stop dal 21 dicembre al 6 gennaio. Divieto di raggiungere le seconde case.
SOMMINISTRAZIONE: bar e ristoranti sono chiusi, ma possono effettuare l’asporto fino alle 22, con divieto di consumazione nelle adiacenze, o la consegna a domicilio senza limiti orari.
ATTIVITÀ SPORTIVA E MOTORIA ALL’APERTO: è consentita anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.
PALESTRE, PISCINE, CENTRI BENESSERE E CENTRI TERMALI: sono sospese le attività fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.
CENTRI CULTURALI, CENTRI SOCIALI E CENTRI RICREATIVI: sono sospese le attività.
FESTE NEI LUOGHI AL CHIUSO E ALL’APERTO: sono vietate, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.
ABITAZIONI PRIVATE: fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
FUNZIONI RELIGIOSE: si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo.
MOSTRE, MUSEI E ALTRI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA: sono sospesi i servizi di apertura al pubblico.
SCUOLE: il rientro in aula per le scuole superiori è previsto per il 7 gennaio, con il ricorso alla didattica digitale integrata con l’attività didattica in presenza.
ATTIVITÀ COMMERCIALI: gli esercizi commerciali e artigianali sono aperti, tranne sabato e domenica nei centri commerciali dove è consentita esclusivamente l’attività di farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai.