Parte nel fine settimana l'iniziativa sperimentale del plateatico gratuito in alcune zone del paese

«Un atto di fiducia, non tradiamolo»

Data di pubblicazione:
06 Giugno 2020
Parte nel fine settimana l'iniziativa sperimentale del plateatico gratuito in alcune zone del paese

Un’opportunità per agevolare il commercio e permettere ai clienti di consumare in sicurezza. Partirà lungo questo fine settimana l’iniziativa promossa dal comune per favorire gli esercenti con somministrazione in questa fase 2: concessione del plateatico gratuito con metratura conforme alle relative attività. «I bar e le attività di ristorazione del paese hanno sofferto parecchio durante il lockdown - spiega il sindaco Andrea Torza -: in tanti stanno usufruendo degli spazi all’aperto già di loro possesso, attrezzandoli per l’accoglienza della clientela. Ma ci sono locali in paese che purtroppo non hanno questa possibilità: abbiamo dunque convocato una riunione in Comune con tutti i principali attori coinvolti, spiegando la situazione ed è stato bello vedere come in un momento così tremendamente complicato ci sia stata solidarietà tra esercenti della stessa categoria. La concessione come da normativa è valida fino al 31 ottobre, ma non è detto che a fine estate si facciano delle nuove valutazioni». In paese saranno così individuate tre aree pubbliche a disposizione degli esercenti per essere attrezzate effettuando somministrazione all’esterno dei locali: «Un’area è stata individuata in piazza Pagano, una in piazza Unità d’Italia e un’altra nel parcheggio delle scuole in via Vittorio Emanuele II. Questa è una prima valutazione che abbiamo effettuato, ma siamo pronti a correggere il tiro nel caso in cui ve ne sia la necessità. In ogni senso». La concessione infatti ha un intento ben preciso: «Che è quello di favorire il più possibile le consumazioni all’aria aperta, anche nei locali che per caratteristiche strutturali non ne hanno la possibilità. Attenzione però che questa concessione è anche un atto di fiducia: sfruttiamola con dovuta parsimonia e cautela, non è un “via libera” alla movida e nemmeno una "festa di primavera". Ognuno si metta una mano sulla coscienza e pensi bene che i commercianti hanno bisogno in primis di clienti disciplinati. Altrimenti purtroppo i primi a subire le conseguenze negative sarebbero gli esercenti stessi».

Ultimo aggiornamento

Sabato 01 Maggio 2021