Comune di San Martino in Strada

Sono stati installati sul finire della scorsa settimana e da poco sono utilizzabili e fruibili alla popolazione. La nuova area fitness è diventata realtà, grazie all’intercettazione di un contributo regionale che ha coperto buona parte delle spese per i lavori: circa 15.000 euro infatti ottenuti grazie a un bando regionale, e 4.000 di risorse proprie per gli adeguamenti. Sette attrezzi presso il play ground adiacente al Palazzetto dello Sport che diventano dunque patrimonio della comunità: «Non appena abbiamo intravisto la possibilità di ottenere questo contributo regionale - commenta l’assessore Jessica Pandini -, non ci abbiamo pensato due volte. Per la nostra comunità lo sport e il tempo libero sono da sempre preminenti e non potevamo non provarci. Ci siamo messi in moto, abbiamo studiato un progetto e la nostra domanda è stata accettata. È l’ennesima sovvenzione che siamo riusciti a intercettare in questi anni, e che permette di aumentare i servizi senza alcuna spesa per le casse comunali. Tra l’altro il sistema di utilizzo sarà particolarmente innovativo, perché tutte le macchine saranno dotate di un QR Code da inquadrare con il proprio telefono, che darà poi gli esercizi da fare con ogni macchina. Che a sua volta sarà dotata di un supporto per il telefono, che agevolerà la visione dei video durante l’esecuzione». L’area nello specifico si compone di: una “Chest Press” per l’allenamento di petto, spalle e tricipiti; una “lat machine” per l’allenamento di dorso e bicipiti; una “Rower Machine” per allenamento di schiena e braccia attraverso il vogatore; una “Leg Press” per l’allenamento delle gambe; una “Bodyweight station” per allenamento a corpo libero di braccia e addome; un piccolo circuito da Calisthenics composta da “barre trazioni a due altezze” e “panca reclinata per addominali”; una “Rider Machine” per allenamento di gambe, schiena e addome attraverso la simulazione del gesto equestre del galoppo; infine una “Hand Bike + Thai Chi Spinners” quale attrezzature inclusiva per diversamente abili in doppia postazione per la tonificazione della parte superiore del corpo. «Si tratta di un’opera a disposizione di tutti - chiude la Pandini, che ha seguito da vicino il bando e la realizzazione dell’area -, che andrà preservata e tutelata. Questa sarà un’area aperta 24 ore su 24, illuminata e videosorvegliata, l’abbiamo pensata così fin dalla sua costruzione e vogliamo che tale rimanga. Perché ognuno deve poter praticare sport come e quando vuole, ma ci vuole anche la cura e la tutela del bene e del patrimonio pubblico. Abbiamone cura tutti assieme».